Michaela Kasparova nasce a Liberec (Repubblica Ceca) nel 1967.

Frequenta corsi di disegno, progettazione di giocattoli, pittura a olio e otiene la laurea in design del tessuto e abbigliamento presso l’Università Tecnica di Liberec.

Nel 1996 si trasferisce a Lucca.

Inizia un percorso artistico che la porta ad esporre in varie città d’Italia.

Nel 2007 frequenta il corso “Metodologia e pratica di laboratorio da Munari a Luzzati”, al Museo Luzzati a Genova.

Michaela ha esposto alla IV Biennale d’Arte di Genova, al Salon d’Art de Valbone (France), Festival Musica e Suoni (Sarzana), Arte al plurale (Sillico, Lucca), Consolato Ceco in Italia (Firenze), Strep Art (Milano), Maec (Milano), Misticanza (Pistoia), Lucchesi nel mondo (Lucca).

Michaela predilige mixare elementi, techniche e materiali diversi. Dice di sé stessa e della sua arte: “Mi diverto a trasformare il caos in oggetti e immagini, miscelando un po’ di ironia, ricordando il mondo dell’infanzia e tenendo presente quello dell’età adulta”.

Michaela gioca con l’imprevedibile, a volte con l’assurdo; si diletta con fiabe e leggende, suggestioni e melodie, danza sospesa tra l’immaginifico ed il surreale.

Si diverte a mescolare emozioni, animali, bambini, sensazioni, persone, creando situazioni sospese nel vuoto e rilassate in un allegro bagno estivo: lieve, giocoso ed imprevisto.

I suoi sono spesso dei patchwork mascherati, dove gli inserti, in stoffa, carta, cartone, si nascondono dietro al dipinto, talvolta emergono con insistenza quasi urlata, talvolta si amalgamano alla pittura, dando vita a prospettive nuove e suggestioni cromatiche inaspettate.

Michaela Kasparova è una pittrice delicata, sognante, istintiva. Nella sua pittura si fa tangibile lo stream of consciusness della sua fantasia: quel libero flusso creativo che porta i bambini a fare il bagno dentro una piazza, gli animali a rotolare sopra i tetti sospinti dal vento, gli uccelli in volo a proteggersi dalla pioggia con tanti ombrelli colorati.